Care e cari connazionali, amici italo-americani
Nel celebrare oggi il 72mo anniversario della Repubblica ricordiamo la scelta di libertà che le Italiane e gli Italiani effettuarono il 2 giugno 1946. Una scelta che ha consentito al nostro Paese di incamminarsi sulla strada della democrazia e del progresso nell’alveo transatlantico ed europeo.
Quest’anno ricorre anche il 70mo anniversario della nostra Carta Costituzionale, i cui principi ispiratori continuano a guidare il nostro Paese. Saldamente ancorato a questi valori, il rapporto tra Stati Uniti ed Italia ha continuato a crescere e a rafforzarsi sotto ogni profilo, in ogni disciplina e campo di attività.
Lo dimostrano lo stretto raccordo tra i nostri Governi e a tutti i livelli l’impegno comune per la per la pace e la sicurezza, per la promozione dello sviluppo, dei diritti umani e di un ordine internazionale basato su regole liberamente condivise.
Ma soprattutto ne sono chiara testimonianza la forza e la vivacità delle relazioni culturali, sociali e economiche di cui siete protagonisti. Nell’incontravi nei numerosi viaggi che ho effettuato attraverso il Paese, ho potuto toccare con mano come la vostra determinazione e il vostro impegno, uniti all’amore per l’Italia e per l’America, rappresentino il motore di un rapporto che è unico al mondo, vero e proprio volano di crescita e prosperità. In ogni angolo degli Stati Uniti, la professionalità, la creatività, la cultura e la lingua italiane godono di una stima particolare. Quest’anno, con la partecipazione alle elezioni politiche in Italia, avete dato un ulteriore, importante contributo alle nostre istituzioni democratiche.
Cari amici,
rappresentate un patrimonio prezioso per l’Italia e per la nostra profonda amicizia con gli Stati Uniti. Su tali solide fondamenta continueremo a lavorare insieme per costruire rapporti ancora più intensi e articolati e opportunita’ per i nostri giovani.
È con quest’auspicio che rivolgo a tutti voi e alle vostre famiglie l’augurio più affettuoso di una buona Festa della Repubblica.
Viva l’Italia. Viva gli Stati Uniti.